Si può parlare di Reiki in molti modi e usare molte definizioni da manuale (Unione di Rei- energia vitale universale e -ki energia vitale personale, incontro con il divino e tutto il resto), ma fondamentalmente l’essenza del Reiki è dare e ricevere Attenzione, Cura e Amore.
Per questo motivo, qualunque ragione porti un individuo ad avvicinarsi al Reiki, pur non ricevendo alcuna spiegazione prima di un trattamento, egli riferirà di aver vissuto qualcosa di sentito e importante.
Molto bene lo sanno le persone che praticano per mesi o anni la disciplina 🙂
Gli occhi sono chiusi, la scelta del praticante/ricevente è casuale (o comunque affidata a somiglianze energetiche fra i due), i gesti sono istintivi e delicati e spesso le persone non si conoscono fra loro… e, se l’operatore è coscienzioso e presente a sé, il trattamento Reiki diventa un momento magico e un incontro spirituale profondo.
La mente e le convenzioni sociali o culturali non possono ostacolare il fluire dell’energia del chakra del cuore (che se chiamata “amore”, può essere confusa con qualcosa di molto più condizionato e terreno di quello che realmente è).
Perché pensi si pratichi la centratura sul cuore prima?
Per spostare la nostra consapevolezza su un piano di relazione superiore, dove in piena sicurezza e presenza, possiamo incontrare l’anima e il vissuto di chi si affida a noi.
Anche per questo la mia visione del percorso Reiki, che ho voluto chiamare Reiki Way, arricchisce, meraviglia e guarisce profonadmente: perché più si pratica, più il nostro stato energetico, la nostra apertura del (chakra del) cuore e il nostro sentire ci portano in contatto con ciò che di più grande possa manifestarsi nell’esperienza di un essere umano: l’amore incondizionato!
Se sei stato iniziato al Reiki o pratichi da poco tempo, come dice il motto qui sopra…Solo per Oggi Continua a Camminare, la Meta è Vicina! 🙂